windows 10

Da qualche settimana è disponibile l'ultimo major update di casa Microsoft per Windows 10. Il suo nome commerciale è "April Update" mentre il numero di versione è 1803. Solitamente gli aggiornamenti sono sviluppati per la risoluzione di problemi legati a vari bug e correzioni di sicurezza, ma questa volta sembra che le problematiche che vengono introdotte siano davvero tante, probabilmente più di qualsiasi altra versione sia stata sviluppata fino a questo momento. 

Dall’avvento della fattura elettronica moltissime aziende sono sempre alla ricerca di fornitori che emettono tale documento per evitare scocciature a livello burocratico. Molto spesso i siti di licenze effettuano la vendita da altri stati e di conseguenza non si riceve la fattura elettronica. Altri e-commerce invece, vendono licenze usate o di provenienza misteriosa a prezzi davvero molto bassi, tali da creare non pochi sospetti. La questione licenze troppo spesso viene sottovalutata, ma ogni azienda dovrebbe essere consapevole dei grandi rischi e delle eventuali sanzioni. Per questo il nostro consiglio è quello di non avventurarsi in acquisti “sbadati”, ma di affidarsi alla serietà di chi vende prodotti nuovi e originali.

Come visto nell'articolo precedente Problemi multipli per l'aggiornamento di Windows 10 1803 April Update, per chi lavora nel mondo dell'informatica, Microsoft ci ha riservato qualche inconveniente dovendo arrangiare soluzioni di emergenza dovute agli update. Sotto sono ad elencare una lista di date in cui verranno rilasciate delle nuove versioni o dismesso il supporto per quelle più vecchie. Questo calendario è rivolto maggiormente al personale IT che gestisce gli aggiornamenti di rete aziendali in quanto ci PC consumer vengono aggiornati automaticamente quando le release vengono rilasciate. 

Windows 10 non smette mai di sorprenderci con i suoi problemi durante i suoi update. Questa volta dopo l'aggiornamento alla versione 1803 in alcuni client si è presentata una nuova partizione che risulta completamente piena. La cosa fastidiosa è che di tanto in tanto Windows non perde l'occasione per avvisarci che lo spazio sul disco è in esaurimento, una cosa fastidiosa che a primo impatto non è risolvibile in quanto nella partizione non risulta esserci nulla. 

Qualche giorno fa Microsoft ha rilasciato importanti patch per la sicurezza di Windows, ma come purtroppo spesso accade questi aggiornamenti causano altre problematiche non previste che creano non pochi disguidi agli utenti. In questo caso siamo a parlare degli Update con codice KB4480960 e KB4480970 rilasciati in data 8 Gennaio 2019 che andavano a fixare alcuni aspetti legati alla sicurezza del Sistema Operativo, in particolare applica una nuova protezione contro la falla Speculative Store Bypass sulle macchine basate su CPU AMD e disattiva la possibilità di usare PowerShell in modalità remota con account non amministrativi.

Come ne avevamo parlato nel precedente articolo Problemi multipli per l'aggiornamento di Windows 10 1803 April Update, l'ultima major release di Windows 10 ha portato con se diverse problematiche, tra cui quella del join a dominio. Con le precedenti versioni questo problema non era presente, anche effettuando l'aggiornamento dopo che il dominio è stato configurato. Si presenta la problematica invece per un nuovo client che si va ad inserire a dominio con l'aggiornamento già installato. Abbiamo trovato queste due soluzioni, potrebbero essere necessarie entrambi o solamente una in base alla vostra configurazione di rete.

Sono ormai un paio di settimane che è iniziato il rollout di Windows 10 May Update, nome in codice 19H1 o 1903. La distribuzione di questo aggiornamento fino ad ora era "riservata" a chi andava a richiedere l'aggiornamento dalle impostazioni del Pannello di controllo, passando ovviamente per Windows Update. Ad oggi invece l'aggiornamento parte per tutte le macchine che ne hanno i requisiti necessari.

Windows 10 ci riserva di tanto in tanto qualche bella sorpresa che non sempre è facile da intuire e risolvere. In questo caso ci è capitato e ci è stato segnalato da alcuni nostri utenti, che il presente sistema operativo non riusciva a vedere o ad accedere al proprio NAS. Dopo aver effettuato alcuni tentativi, andati falliti, indagando un pò in rete abbiamo scoperto che non era un caso, ma la problematica si presentava a molti utenti. 

Mi è capitato di effettuare un'assistenza da un cliente che telefonicamente mi aveva detto che il pc effettuava la scansione continuamente senza possibilità di annullarla o altro. Non riuscendo a capire che cosa intendesse sono dovuto intervenire di persona e mi sono trovato davanti una casistica che non mi era mai capitata prima. Accendendo la macchina Windows 10 tentava di partire e dopo qualche secondo all'improvviso si riavviava e al successivo boot partiva Windows Defender Offline come nell'immagine. Andando ad annullare la scansione però, il pc si riavviava di nuova ma la situazione non cambiava affatto. Nessuna altra azione era possibile in quanto non c'erano ulteriori opzioni di avvio o altro.